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Il Cancro è tutta carenza di ossigeno



Il Cancro, è tutta carenza di ossigenoSynergy O2, l’unico rimedionaturale che non favorisce lo sviluppo del cancro o tumore maligno

Poco ossigeno e il cancro dilaga, la mancanza di ossigeno favorisce la mutazione e il proliferare delle cellule tumorali.

Il meccanismo che genera le metastasi del cancro è favorito dalla mancanza di ossigeno e da oggi sembra più vicina una terapia per inibire questo processo mortale. Quando manca ossigeno, la cellula del cancro se ne va in giro a cercare aria seminando nel corpo umano le metastasi. Questo meccanismo è stato svelato da uno studio fatto all' Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo (Torino).

la tecnologia avanzata di SynergyO2 è la risposta alla carenza di ossigeno



SynergyO2 è l’unico trattamento di ossigeno terapia sicura, auto somministrata, che non favorisce lo sviluppo del cancro o tumore maligno, che non richiede prescrizione medica, che fornisce ossigeno biodisponibile a livello cellulare. 

SynergyO2 è una formula colloidale liquida altamente concentrata e super-mineralizzata. La sua potente soluzione contiene i minerali essenziali in traccia, gli amminoacidi, il silicio e gli elettroliti di origine vegetale, tutti combinati in una base che consente la dissociazione della molecola d'acqua nel corpo.

SynergyO2 è rapidamente assorbito dal nostro corpo, formando ossigeno vergine. Dalla prima volta che lo prendiamo, il nostro corpo inizia a pulire, ricostruire, nutrire e rigenerare le cellule, ottimizzando i livelli energetici, migliorando la nostra vitalità e fisiologia del corpo.

Vediamo quali sono le cause e perchè si formano i tumori

Due studi indipendenti pubblicati sulle autorevoli riviste scientifiche Nature e Journal of Experimental Medicine gettano nuova e inaspettata luce sul rapporto esistente fra ossigenazione e tumori. 

Lo studio italiano è stato coordinato dal Dr. Antonio Sica del gruppo del Prof. Alberto Mantovani e condotto presso l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, con la collaborazione dell'Università degli Studi di Milano e del National Cancer Institute negli USA e con il sostegno dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. I ricercatori hanno scoperto che la mancanza di ossigeno (ipossia) aumenta i livelli di un recettore per chemochine chiamato CXCR4. I livelli aumentati di questo recettore consentono alle cellule cancerogene di sopravvivere in presenza di carenza di ossigeno e in queste condizioni "difficili" di dare origine a metastasi. L’induzione di CXCR4 in ipossia, oltre che nelle cellule cancerogene, è stata confermata anche in altri tipi cellulari: cellule dei vasi sanguigni e macrofagi, che svolgono un ruolo importante nella crescita tumorale e nella patogenesi di altre malattie umane associate a carenza di ossigeno, quali l’artrite reumatoide e le ischemie. La scoperta identifica nuovi bersagli per lo sviluppo di terapie innovative, per la cura di queste malattie.

L’ipossia, ovvero la carenza di ossigeno, innesca un processo che porta allo sviluppo di nuovi vasi sanguigni.

Questo meccanismo viene generalmente sfruttato dai tessuti tumorali per crescere e creare metastasi. La risposta ipossica, la reazione protettiva dell’organismo alle condizioni di scarsità di ossigeno, è collegata allo sviluppo del cancro, poiché le cellule tumorali sono in grado di ingannare il nostro corpo. I tessuti attaccati dalla neoplasia, infatti, grazie alla compromissione della risposta ipossica, riescono a dirottare su di loro sangue e ossigeno, cosicché possano essere creati nuovi vasi sanguigni che permettono lo sviluppo del tumore e delle sue metastasi. Ma uno studio pubblicato su Nature Cell Biology ha svelato quale sia la famiglia di proteine che regola questo meccanismo, permettendo forse di individuare un nuovo bersaglio terapeutico. In mancanza di ossigeno, infatti, l’organismo tende a creare nuovi vasi sanguigni, in modo da controbilanciare l’ipossia.



Studio Usa sull’autismo: dall’ossigeno una terapia per i bambini malati. 

Un trattamento a base di ossigeno potrebbe migliorare la qualità della vita dei bambini affetti da autismo. È quanto emerge dallo studio pubblicato suBMC Pediatrics dai ricercatori dell`International Child Development Resource Centre, in Florida, secondo cui sottoporsi a un trattamento iperbarico - che fa affluire al cervello un`alta concentrazione di ossigeno - potrebbe migliorare l`interazione sociale e il contatto oculare dei ragazzini autistici. Tuttavia, spiegano gli esperti, l`intervento non è in grado di determinare la guarigione dall`autismo, ma di determinare dei miglioramenti nel comportamento e nella qualità della vita dei bambini che ne soffrono.

Più ossigeno, più a lungo Nuova tecnica respiratoria per atleti (ma non solo) 

Un allenamento specifico per bronchi e polmoni che aiuta a "risparmiare" energia durante gli sport più duri, come nuoto o ciclismo. Lo ha messo a punto una ricercatrice del Dipartimento di Kinesiologia dell`Indiana University, Louise Turner. Il programma di esercizi chiamato inspiratory muscle training (IMT) dura sei settimane e consente di ridurre anche del 3- 4% il quantitativo di ossigeno necessario durante la respirazione, una "manna" per gli atleti professionisti, ma non solo. Durante uno sport basato sulla resistenza, le risorse consumate dai muscoli coinvolti nella respirazione possono "bruciare" il 10-15% del totale di ossigeno a disposizione dell`atleta. Allenando i muscoli respiratori a fare meglio, diminuisce il fabbisogno sia nelle fasi di bassa intensità che in quelle di più alta attività. Il programma è stato testato su 16 ciclisti tra i 18 e 40 anni. Prevede l`utilizzo di un dispositivo che misura l`intensità dello sforzo fisico soffiando al suo interno. Eseguendo le 6 settimane di esercizi proposti, la riduzione della richiesta di ossigeno permette di conservare ossigeno per altri "distretti" muscolari durante l`attività sportiva agonistica. "Lo studio contribuisce a fornire un approfondimento dei meccanismi responsabili del miglioramento delle prestazioni di resistenza"



Il Dr. George W. Crile, di Cleveland, uno dei chirurghi più rispettati al mondo, dichiara apertamente: “Tutte le morti chiamate naturali non sono altro che il punto terminale di un saturazione di acidità nel corpo”-

L’accumulo di acido lattico è l’evento che innesca un processo di acidificazione del microambiente tumorale, che porta la massa neoplastica ad isolarsi dal resto dell’organismo. 

Eppure il Dott. Otto Heinrich Warburg più di 80 anni fa già diceva che la differenza fra una cellula tumorale ed una normale è che mentre la cellula normale necessita di ossigeno per il suo metabolismo, la cellula tumorale, che ci sia o non ci sia ossigeno, fermenta gli zuccheri, producendo acido lattico.

E’ ovvio che stiamo parlando dell’incubo ricorrente di milioni di persone al mondo, ed è quindi riduttivo liquidarlo solo con qualche parola sul pH. Non è questo il luogo per parlarne, ma vorrei che rimanesse chiaro a tutti che anche nella genesi dei tumori, la alterazione del pH costituisce un elemento chiave.


D’altronde è stato accertato che le cellule cancerose, prosperano ad un pH intorno a 5,5, e questo è assolutamente vero.


E’ inoltre vero che in condizioni anche lievemente acide (pH=6,5) le cellule normali stanno molto male e spesso muoiono. La lettura del libro di Robert O. Young “Il miracolo del pH alcalino”, è estremamente interessante e stimolante.

Il nostro organismo opera un controllo continuo del pH al livello di ogni singola cellula. Esistono delle pompe cellulari che lavorano continuamente per controllare il pH sia all’interno che all’esterno di ogni cellula. 

Il pH del sangue è certamente alcalino in condizioni normali: 7,4. Un semplice studente, sapendo che la neutralità del pH è 7,0, direbbe “ma quale alcalino, cosa vuoi che sia 0,4 di differenza?”.

Ciò è profondamente sbagliato, in quanto, il pH è una misura logaritmica in base 10 della concentrazione di H+ (per lo più in un mezzo acquoso). Quindi, 0,4 è in realtà 4,0 e quindi una enormità.

Il pH presente in tutti i compartimenti proliferativi (per es. midollo osseo, mucosa intestinale, pelle), è sempre debolmente acido (fra 6 e 6,5). A proposito di questo è interessante notare che i compartimenti acidi dell’organismo attirano la gran parte dei farmaci, che chimicamente sono per la quasi totalità delle basi deboli. E questa è la ragione per cui gli effetti collaterali dei farmaci si manifestano quasi sempre negli stessi organi, cioè negli organi che sono normalmente lievemente o francamente acidi”.

Le terapie chemioterapiche acidificano il corpo a tal punto, che ricorre alle riserve alcaline dell’organismo, per neutralizzare l’acidità, sacrificando basi minerali (calcio, magnesio e potassio) depositati nelle ossa, denti, articolazioni, unghie e capelli.

Il sangue si ‘autoregola’ costantemente per non cadere in acidosi metabolica, garantire il buon funzionamento e ottimizzare il metabolismo cellulare. Il corpo deve ottenere delle basi minerali alimentari per neutralizzare l’acidità del sangue nel metabolismo, ma tutti gli alimenti già citati, come la carne, pane, formaggi zuccheri ecc.. (per lo più raffinati) acidificano il sangue e ammorbano il corpo.

Dobbiamo tener conto che con il moderno stile di vita, questi cibi vengono consumati almeno 3 volte al giorno, 365 giorni l’anno e tutti questi alimenti sono anti-fisiologici. La causa principale dell’insorgere del cancro, è stata ufficialmente scoperta decenni fa (1923) da uno scienziato premio Nobel per la medicina, nel 1931.

E da allora nulla è stato fatto in base a tale conseguimento, se non continuare a raccogliere in tutto il mondo soldi per la ricerca, attraverso varie associazioni. Quando la causa primaria del cancro era già conosciuta. Pochissime persone in tutto il mondo lo sanno, perché questo fatto è nascosto dall’industria farmaceutica e alimentare.

Nel 1931, lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il Premio Noanimaltesting Nobel per la scoperta sulla causa primaria del cancro.

Proprio così. Ha trovato la causa primaria del cancro e ha vinto il Premio Nobel.

Otto ha scoperto che il cancro è il risultato di un potere anti-fisiologico e di uno stile di vita anti-fisiologico.

Perché? Poiché, sia con uno stile anti-fisiologico nutrizionale (dieta basata su cibi acidificanti) e l’inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido (nel caso di inattività, per una cattiva ossigenazione delle cellule). L’acidosi cellulare causa l’espulsione dell’ossigeno. La mancanza di ossigeno nelle cellule crea un ambiente acido.

Così ha affermato: “La mancanza di ossigeno e l’acidità, sono due facce della stessa medaglia – Se una persona ha uno, ha anche l’altro”.

Cioè, se una persona ha eccesso di acidità, quindi automaticamente avrà mancanza di ossigeno nel suo sistema.

Se manca l’ossigeno, avrete acidità nel vostro corpo. Egli ha anche detto: “Le sostanze acide respingono ossigeno, a differenza delle alcaline che attirano ossigeno”.

Pertanto, un ambiente acido è un ambiente senza ossigeno. Egli ha dichiarato: “Privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile convertirla in un cancro”.

“Tutte le cellule normali hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza di esso”. (Una regola senza eccezioni). “I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.”


Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori”, Otto ha mostrato che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno).

Ha scoperto che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Le cellule tumorali possono sopravvivere soltanto con glucosio e in un ambiente privo di ossigeno.

Pertanto, il cancro non è altro che un meccanismo di difesa che hanno alcune cellule del corpo per sopravvivere in un ambiente acido e privo di ossigeno.

IN SINTESI: Le cellule sane vivono in un ambiente ossigenato e alcalino che consente il normale funzionamento. Le cellule tumorali vivono in un ambiente acido e carente di ossigeno.

IMPORTANTE: Una volta terminato il processo digestivo, gli alimenti, a secondo della qualità di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali, forniscono e generano una condizione di acidità o alcalinità nel corpo. In altre parole … tutto dipende unicamente da ciò che si mangia.

Il risultato acidificante o alcalinizzante, viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro.

È importante sapere, come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla salute, poiché le cellule per funzionare correttamente dovrebbe essere di un ph leggermente alcalino (poco di sopra al 7). In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45. Se il pH del sangue di una persona è inferiore 7, va in coma.

GLI ALIMENTI CHE ACIDIFICANO IL CORPO: * Lo zucchero raffinato e tutti i suoi
sottoprodotti. (È il peggiore di tutti: non ha proteine, senza grassi, senza vitamine o minerali, solo carboidrati raffinati che schiacciano il pancreas). Il suo pH è di 2,1 (molto acido) * Carne. (Tutti i tipi) * Prodotti di origine animale (latte e formaggio, ricotta, yogurt, ecc) * Il sale raffinato. * Farina raffinata e tutti i suoi derivati. (Pasta, torte, biscotti, ecc) * Pane. (La maggior parte contengono grassi saturi, margarina, sale, zucchero e conservanti) * Margarina. * Caffeina. (Caffè, tè nero, cioccolato) * Alcool. * Tabacco. (Sigarette) * Antibiotici e medicina in generale. * Qualsiasi cibo cotto. (la cottura elimina l’ossigeno aumentando l’acidita’ dei cibi”) * Tutti gli alimenti trasformati, in scatola, contenenti conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti, ecc. 

GLI ALIMENTI ALCALINIZZANTI:* Tutte le verdure crude. (Alcune sono acide al gusto, ma
all’interno del corpo avviene una reazione è alcalinizzante.”. Altre sono un po acide, tuttavia, forniscono le basi necessarie per il corretto equilibrio). Le verdure crude producono ossigeno, quelle cotte no. * I Frutti, stessa cosa. Ad esempio, il limone ha un pH di circa 2,2, tuttavia, all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalino. (Probabilmente il più potente di tutti – non fatevi ingannare dal sapore acidulo) * I frutti producono abbastanza ossigeno. * Alcuni semi, come le mandorle sono fortemente alcalini. * I cereali integrali: l’unico cereale alcalinizzante è il miglio. Tutti gli altri sono leggermente acidi, tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno di una percentuale di acidità, è bene consumarne qualcuno. Tutti i cereali devono essere consumati cotti. *Il miele è altamente alcalinizzante. * La clorofilla: le piante sono fortemente alcaline. (In particolare aloe vera, noto anche come aloe) * L’acqua è importante per la produzione di ossigeno. “La disidratazione cronica è la tensione principale del corpo e la radice della maggior parte tutte le malattie degenerative.” Lo afferma il Dott. Feydoon Batmanghelidj. * L’esercizio ossigena tutto il corpo. “Uno stile di vita sedentario usura il corpo.”

L’ideale è avere una alimentazione di circa il 60% alcalina piuttosto che acida, e, naturalmente, evitare i prodotti maggiormente acidi, come le bibite, lo zucchero raffinato e gli edulcoranti.

l’alimentazione sia di circa 80% alcalina, eliminando tutti i prodotti più nocivi.

Se si ha il cancro il consiglio è quello di alcalinizzare il più possibile.” Come in precedenza accennato, è del tutto impossibile, per il cancro, comparire in una persona che libera il corpo dagli acidi con una dieta alcalina, che aumenta il consumo di acqua pura e che eviti i cibi che producono acido.

In generale, il cancro non si contrae e nemmeno si eredita. Ciò che si eredita sono le abitudini alimentari, ambientali e lo stile di vita. Questo può produrre il cancro.
Mencken ha scritto: “La lotta della vita è contro la ritenzione di acido”. “Invecchiamento, mancanza di energia, stress, mal di testa, malattie cardiache, allergie, eczema, orticaria, as

Non abusare del sale o evitarlo il più possibile. Per coloro che sono malati, l’ideale è che ma, calcoli renali, arteriosclerosi, tra gli altri, non sono altro che l’accumulo di acidi”.

L’eccesso di acidificazione nell’organismo è la causa di tutte le malattie degenerative.

Se succede una perturbazione dell’equilibrio e un corpo inizia a produrre e immagazzinare più acidità e rifiuti tossici di quelli che è in grado di eliminare, allora le malattie si manifestano.

Niente di tutto questo è descritto o raccontato perché, per tutte le indicazioni, l’industria del cancro (leggi: industria farmaceutica) e la chemioterapia, sono alcune delle attività più remunerative che esistano.

Si parla di un giro multi-miliardario e i proprietari di queste industrie non vogliono che questo sia pubblicato.

Tutto indica che l’industria farmaceutica e l’industria alimentare sono un’unica entità e che ci sia una cospirazione in cui si aiuta l’altro al profitto. Più le persone sono malate, più sale il profitto dell’industria farmaceutica. E per avere molte persone malate serve molto cibo spazzatura, tanto quanto ne produce l’industria alimentare.

Quanti di noi hanno sentito la notizia di qualcuno che ha il cancro e qualcuno dire: “… Poteva capitare a chiunque …” No, non poteva!

Siamo le cavie di un Sistema che sa fare tutto, tranne ciò che serve veramente all’uomo – un Sistema cancerogeno che, da mezzo secolo, rastrella soldi ai cittadini in nome della ricerca, senza ancora aver trovato rimedi efficaci, in grado di sconfiggere una sola di tutte le patologie tumorali che caratterizzano quest’epoca necrofila.


Solo quando la moderna conoscenza scientifica, mi dimostrerà di sapere produrre una sola cosa di tutto quell’infernale Luna Park tecnologico dell’orrore, che non danneggi l’ambiente, la qualità della vita, e sia priva di ogni controindicazione ed effetto collaterale, allora, e solo allora, ci sarà consentito parlare di progresso e di civiltà, nel loro più corretto significato etimologico. 


“Che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo” 
(Ippocrate)

Coloro che pensano di non avere tempo per una sana alimentazione, 
prima o poi devono trovare il tempo per la malattia. 
(Edward tanley)

Per maggiori informazioni chiama
Stefano 393/9112027 starmat01@gmail.com


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